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Fisco, Contabilità e PagheFinanza e Gestione14 maggio, 2024

Dichiarazione dei redditi: cos'è e quando si fa

La dichiarazione dei redditi rappresenta un pilastro fondamentale del sistema fiscale e costituisce un processo annuale mediante il quale i contribuenti comunicano alle autorità fiscali le proprie entrate, detrazioni e altre informazioni finanziarie rilevanti. Un documento che, dunque, fornisce una panoramica dettagliata delle entrate di un individuo e permette di valutare il suo adempimento fiscale. 

Questo articolo mira a fornire una guida esaustiva sulla dichiarazione dei redditi nel 2024: quando farla e come, le istruzioni e le implicazioni fiscali che comporta. Una guida che ti consentirà di gestire il processo con maggiore sicurezza e consapevolezza, avvalendoti anche di un software per la dichiarazione dei redditi come Genya Dichiarativi, che si rivolge a tutti i professionisti e le aziende che gestiscono società di persone, società di capitali, immobili, Irap e Studi di Settore.

Quando si fa la dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi viene effettuata annualmente e il periodo in cui viene presentata può variare da Paese a Paese. In Italia, il periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi si concentra nei mesi centrali dell’anno e varia in base alla tipologia di dichiarazione (ad esempio, per i lavoratori dipendenti o autonomi). È importante consultare le linee guida specifiche del proprio Paese e aderire ai termini stabiliti per evitare sanzioni o multe per la presentazione tardiva. 

Il legame tra dichiarazione dei redditi e 730

La dichiarazione dei redditi e il modello 730 sono due concetti strettamente correlati nel contesto fiscale italiano. Se abbiamo già parlato di cos’è la dichiarazione dei redditi e come funziona, il modello 730 è invece uno specifico tipo di dichiarazione dei redditi utilizzato principalmente dai lavoratori dipendenti e pensionati in Italia.
È un modulo precompilato dalle autorità fiscali che contiene informazioni sul reddito da lavoro dipendente, trattenute fiscali, detrazioni e crediti d'imposta.
Il modello
730 semplifica il processo di dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti, poiché le informazioni sono già fornite dall'azienda o dall'ente pensionistico, e il contribuente deve solo verificare e confermare i dati, aggiungendo eventuali detrazioni o crediti d'imposta aggiuntivi per l’Agenzia delle Entrate.

Le istruzioni per la dichiarazione dei redditi 2024: cosa cambia

Con la riforma fiscale, nel 2024 si registra un deciso e sostanziale cambiamento per dipendenti e pensionati. Difatti, per queste due categorie, il classico modello 730 viene sostituito da una modalità di compilazione semplificata, la “Dichiarazione precompilata”.

Dall’anno in corso, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente i dati utilizzati nella dichiarazione: dipendenti e pensionati non devono far altro che confermare o modificare le informazioni presenti digitalmente sul sito.

Tra le novità, da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata. Solo i titolari di partita IVA, che hanno aderito al regime di vantaggio o al regime forfetario, potranno inviare il modello Redditi persone fisiche direttamente tramite l’applicativo della precompilata.

Dunque, entro quando fare la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi va presentata da tutti i contribuenti secondo i seguenti scaglioni temporali:

  • modello 730: entro il 30 settembre 2024, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al proprio datore di lavoro
  • modello Redditi Persone Fisiche 2024: entro il 15 ottobre 2024, in caso di presentazione in via telematica o se trasmessa da un intermediario abilitato, oppure dal 2 maggio al 30 giugno 2024 se la presentazione è effettuata in via cartacea, tramite l’ausilio dei servizi postali.

Inoltre, la dichiarazione Redditi Persone Fisiche 2024 può essere presentata:

  • per via telematica, direttamente dal dichiarante
  • per via telematica, tramite un intermediario abilitato ai sensi dell’art. 3, comma 3, d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni
  • tramite copia cartacea, presso un qualsiasi ufficio postale nei casi previsti. 

Altre novità sulla dichiarazione dei redditi 2024 

Infine, con le ultime disposizioni sono state istituite altre novità normative in merito al modello di Dichiarazione dei Redditi per Persone Fisiche del 2024. Tra queste, le più significative riguardano: 

  • con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni 
  • per i lavoratori dipendenti di strutture ricettive e somministratrici di alimenti e bevande del settore privato, le somme percepite come mance sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5%, entro il limite del 25% del reddito annuale percepito per tali prestazioni 
  • riguardo il lavoro sportivo, sia dilettantistico che professionistico, viene ridefinito l’ambito fiscale che può generare un reddito di lavoro dipendente, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa 
  • sul superbonus, per le spese sostenute in tal senso nel 2022 è possibile ripartire la detrazione in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023. 
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