Studio legale moderno
Legale25 gennaio, 2023

Come e con chi costruire uno studio legale moderno

L’evoluzione del mercato legale ha cambiato strumenti di lavoro e metodi dei professionisti, rivoluzionandone la loro organizzazione, comunicazione e gestione del cliente. Un dato su tutti: lo studio legale “tradizionale”, costituito da un unico professionista chino sui suoi libri e sui suoi fascicoli polverosi, sta scomparendo, e negli anni a venire non esisterà più.

Secondo la Wolters Kluwer Future Ready Lawyer Survey 2022, gli studi legali stanno affrontando il periodo più duro della loro storia, fatto di incertezza, complessità e cambiamenti radicali. I professionisti hanno quindi capito che devono aggregarsi per affrontare le sfide del futuro, e si devono attivare per riuscire ad attrarre i talenti migliori e le tecnologie che rendano più efficiente il loro lavoro, puntando anche alla internalizzazione ed esternalizzazione di alcuni servizi standardizzabili.

L’importanza della persona e del team

Una struttura legale è indispensabile, indipendentemente dalla tipologia prescelta dal professionista (S.T.P., associazione, cooperativa, network, rete).

Lo staff dello studio è come un’orchestra: tutti gli strumentisti devono eseguire il loro pezzo alla perfezione, armonizzandosi con gli altri, perché la “stecca” di uno si ripercuote, inevitabilmente, sull’intera orchestra e sul suo direttore, suscitando i fischi del pubblico.

Un ambiente di lavoro sereno, armonico, non conflittuale, è fondamentale nel mondo legale, e lo studio può trarne giovamento anche sotto il profilo reputazionale, distinguendosi rispetto alla concorrenza.

Un’oasi del genere richiede impegno nella selezione e formazione del personale, divulgazione e rispetto dei valori fondanti dello studio e diffusione della cultura del rispetto del cliente e dello staff.

Qualche suggerimento arriva dalla recente norma UNI1610191, che consentirà ad avvocati e commercialisti di certificare la gestione efficiente e di valore del proprio studio professionale, tramite l’organizzazione per processi, la definizione di ruoli e responsabilità all’interno del gruppo, la valorizzazione delle persone, l’orientamento ai clienti e la sostenibilità.

In fase di selezione del personale l’attenzione nella ricerca dei componenti dello staff non deve rivolgersi unicamente alla preparazione e competenze del candidato, ma deve esplorare anche aspetti legati alla persona, come la capacità di gestione dello stress (proprio e altrui) e di problem solving, l’attitudine al lavoro in squadra e alla condivisione delle informazioni tra componenti dello staff, allo scopo di fornire una migliore prestazione al cliente.

Nel processo di selezione, i recruiter dello studio legale non possono più limitarsi a una sterile valutazione degli aspetti legati alle esperienze di studio e formazione della risorsa, ma devono andare più a fondo, ricercando le competenze che più si adattano ai valori fondanti dello studio.

Sotto il profilo valoriale, è bene ricordare che alla base di ogni sano ambiente di lavoro non può esserci solo l’orientamento al cliente e alle sue necessità, ma anche la valorizzazione delle risorse interne.

Uno studio legale efficiente ed efficace deve valorizzare il merito, l’equità e il life balancing delle persone che vi lavorano, tenendo conto, ad esempio, di eventuali esigenze genitoriali o familiari, congedi di maternità, permessi, arrivando a ideare nuovi strumenti di tutela, magari personalizzati in base alle esigenze delle persone e, naturalmente, dello studio.

Le figure chiave

Le figure chiave all’interno di un team legal competitivo hanno competenze multidisciplinari, che non si limitano alla materia di specializzazione giuridica, ma abbracciano aree come il management, il marketing, la tecnologia e l’informatica.

Costruire un’identità digitale solida e costantemente aggiornata è vitale per l’avvocato del domani, ma ancor più per quello di oggi: un avvocato non può non avere un sito web con un blog curato e periodicamente aggiornato e (almeno) una pagina sui social.

Un esperto di marketing legale e di marketing digitale costituirà per lo staff un valore aggiunto, con grandi prospettive di crescita per lo studio: conoscenza di uno o più linguaggi di programmazione, capacità da webmaster, competenze Seo e da social media manager, abilità nel creare contenuti giuridici fruibili dai potenziali clienti dello studio sul web sono indispensabili.

Una figura sempre più ricercata è quella dell’avvocato d’affari, un professionista a tuttotondo con competenze di diritto societario e commerciale, capace di padroneggiare strumenti di tipo economico e finanziario, con conoscenze di diritto e mercati internazionali, ma anche ottime capacità relazionali e di problem solving, in grado di aiutare le imprese ad aumentare la propria competitività e ad esplorare nuovi mercati, che non si occupi solo di contenzioso ma anche e soprattutto di consulenza preventiva e analisi del rischio legale.

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Gli strumenti essenziali dello studio legale

Strumento essenziale per questo tipo di professionista è One LEGALE, un sistema in grado di fornire informazioni complete, autorevoli ed aggiornate, grazie alla normativa sempre aggiornata e alla possibilità di accedere, tramite il sistema di ricerca semplice e veloce, a tutti i più completi archivi di giurisprudenza commentata e dottrina: dai codici generalisti e specialistici costantemente aggiornati, agli articoli delle riviste, agli strumenti pratico-operativi, ai libri e alle formule commentate. One LEGALE è inoltre collegato a Kleos, il software che consente di condividere atti, documenti, e-mail e appuntamenti con tutto lo staff, lavorando in sicurezza da qualunque parte del mondo tramite cloud.

Il contributo è curato dall’avvocato Manuela Calautti, con la revisione del team Digital Marketing Wolters Kluwer Italia
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