È chiaro che per tutti i business è giunto il momento di investire in tecnologia e formazione per proteggere i propri sistemi. La cybersecurity non è solo la prima linea di difesa contro gli attacchi hacker, ma anche uno strumento fondamentale per prevenire minacce digitali provenienti da diverse fonti.
Cybersecurity: proteggere i dati
Abbiamo fatto il punto con Andrea Gazzaniga, Director Technology di Wolters Kluwer, e si è sottolineata l'importanza della sicurezza dei dati per i commercialisti, che devono garantire reperibilità, accesso controllato e protezione delle risorse sensibili.
Tra tutte le soluzioni disponibili, il cloud viene proposto come soluzione ottimale per ridurre i rischi e i costi associati alla gestione tradizionale: "Il cloud abilita il professionista a garantire la reperibilità dei dati, la sicurezza e la flessibilità di accesso in modo semplice ed economico." Secondo Gazzaniga, è la semplicità la chiave per ridurre errori e migliorare l’efficienza, e strumenti come Genya sono importanti per una gestione sicura e conveniente dei dati.
"Abbiamo sviluppato il concetto di semplicità come baluardo della sicurezza." Andrea Gazzaniga, Wolters Kluwer.
Rischi concreti per professionisti e aziende
Adottare sistemi di sicurezza informatica è cruciale per aziende e studi professionali per una serie di motivi che vanno ben oltre la protezione di dati riservati:
- Obiettivi primari per gli hacker: Aziende e studi professionali gestiscono informazioni sensibili di un ampio bacino di utenti, dai dati finanziari ai dettagli personali dei clienti, per questo sono tra i principali bersagli di attacchi hacker. I cybercriminali cercano di accedere a queste risorse per sfruttarle economicamente, vendendole nel dark web o utilizzandole per ricatti o frodi. Senza adeguati sistemi di protezione, ogni azienda è vulnerabile.
- Costi elevati delle violazioni dei dati: Quando un'azienda subisce una violazione, i costi non si limitano solo alla perdita immediata di dati: le ripercussioni economiche sono ingenti e includono spese per la gestione della crisi, il recupero dei dati, le azioni legali e anche le potenziali multe. Inoltre, il danno alla reputazione può comportare una perdita di clienti e di fiducia, influenzando il fatturato aziendale nel lungo termine.
- Obbligo legale di proteggere i dati dei clienti: Le normative europee, come il GDPR, impongono alle aziende e agli studi professionali di proteggere i dati dei clienti in modo rigoroso. La mancata conformità può comportare multe salate e sanzioni, talvolta penali. Inoltre, dimostrare una solida protezione dei dati può rafforzare la fiducia dei clienti, che vedono l'azienda come un custode affidabile delle loro informazioni sensibili.
- Minacce informatiche in continua evoluzione: I cyberattacchi si fanno sempre più sofisticati, sfruttando nuove tecnologie e tecniche di hacking. Ogni giorno emergono nuove minacce, come ransomware, phishing e attacchi DDoS, che possono colpire le aziende senza preavviso. Avere un sistema di sicurezza robusto e costantemente aggiornato è essenziale per tenere il passo con questo ambiente critico in rapido cambiamento.
- Importanza di un approccio proattivo alla sicurezza: Aspettare di affrontare un problema solo dopo un attacco può rivelarsi disastroso. Un approccio proattivo alla sicurezza, invece, con la valutazione continua delle vulnerabilità e la messa in atto di misure preventive, aiuta a minimizzare i rischi. Questo approccio consente alle aziende di rilevare e neutralizzare le minacce prima che causino danni, garantendo operatività costante e la protezione della propria reputation.
Come garantire sicurezza aziendale e protezione dei dati?
La sicurezza informatica non è solo una questione di protezione dei dati, ma un modo per garantire continuità aziendale, rispetto delle normative, e per preservare il rapporto di fiducia con clienti e partner.
L'adozione di strumenti specifici può fare la differenza, e Wolters Kluwer è attivamente impegnata su questo fronte. Ne abbiamo parlato con Andrea Gazzaniga, Director Technology di Wolters Kluwer. Puoi vedere la videointervista qui.