Gestire un’impresa oggi non significa curare esclusivamente gli aspetti produttivi o commerciali della stessa, ma essere anche in grado di maneggiare anche gli aspetti finanziari e contributivi. Tra le questioni finanziarie, il credito d’imposta (o credito fiscale) è sicuramente una delle più importanti, soprattutto se si è una piccola e media impresa innovativa e si è alla ricerca di finanziamenti o agevolazioni fiscali per fare investimenti in beni materiali e immateriali.
Ovviamente non sono gli imprenditori a dover gestire il tutto… ma proprio voi, i loro commercialisti! Proprio per questo restare sempre aggiornati su leggi e decreti è fondamentale, così come è fondamentale rimanere al passo coi tempi e scoprire gli strumenti tecnologici che possono aiutarvi a lavorare al meglio, qualunque sia l’oggetto del vostro lavoro.
Ma torniamo ai crediti di imposta, che sono il focus di questo articolo. Come avrete sicuramente sentito, a partire dalla primavere 2021, le aziende possono cedere i loro crediti d’imposta alle banche o ad altri intermediari finanziari. Il Parlamento ha detto sì a questa possibilità, approvando in Senato due emendamenti al decreto legge Sostegni. Possono così circolare, quasi come denaro contante, i vari bonus ottenuti per gli investimenti in beni strumentali contenuti nel piano incentivi e transizione 4.0, quando non si vuole, o non si può, utilizzarli direttamente in scomputo dai debiti fiscali. Il risultato è che le imprese possono così godere di una liquidità immediata, grazie alla possibilità di monetizzare queste somme cedute alle banche, che potranno farle circolare a loro volta fino a un destinatario che li porrà in compensazione finale con il Fisco.
Qual è il vostro compito in tutto questo? Far ottenere ai vostri clienti liquidità immediata con le vendita dei propri crediti fiscali! O meglio ancora: il vostro studio può fornire un nuovo servizio di consulenza! Questo permette di rendere ancora una volta la vostra figura sempre più simile a quella di un consulente a tutti gli effetti.
Sì, ma come farlo praticamente? Con uno strumento adeguato, ovviamente. Del resto come poteva non venirci in soccorso la tecnologia?
Incassa Smart - Crediti Fiscali di Wolters Kluwer è la soluzione dedicata a tutti quegli studi professionali che desiderano offrire ai clienti un servizio per monetizzare i crediti di imposta, aumentando così la liquidità di impresa.
Il servizio consente allo studio, tramite un’apposita piattaforma online di un partner di grandissima esperienza (Finanza.Tech), di vendere i crediti fiscali dei propri clienti ottenendo così liquidità immediata. Il servizio è completamente gratuito e consente allo studio di scegliere in totale autonomia e in modo trasparente per il suo cliente una commissione da trattenere. La vendita è immediata, in quanto una volta inserite le caratteristiche del credito da vendere, viene immediatamente visualizzato il prezzo di acquisto. Il cliente dello studio riceve il pagamento in 24 ore e lo studio le proprie commissioni mensilmente. Il servizio non è collegato a nessun prodotto, perché è completamente indipendente!
Insomma, anche questa volta la tecnologia viene in soccorso e nel migliore dei modi. Avremo senz’altro modo di approfondire questo strumento davvero utilissimo. Nel mentre, come si suol dire… iniziate a farci un pensiero!
Ovviamente non sono gli imprenditori a dover gestire il tutto… ma proprio voi, i loro commercialisti! Proprio per questo restare sempre aggiornati su leggi e decreti è fondamentale, così come è fondamentale rimanere al passo coi tempi e scoprire gli strumenti tecnologici che possono aiutarvi a lavorare al meglio, qualunque sia l’oggetto del vostro lavoro.
Ma torniamo ai crediti di imposta, che sono il focus di questo articolo. Come avrete sicuramente sentito, a partire dalla primavere 2021, le aziende possono cedere i loro crediti d’imposta alle banche o ad altri intermediari finanziari. Il Parlamento ha detto sì a questa possibilità, approvando in Senato due emendamenti al decreto legge Sostegni. Possono così circolare, quasi come denaro contante, i vari bonus ottenuti per gli investimenti in beni strumentali contenuti nel piano incentivi e transizione 4.0, quando non si vuole, o non si può, utilizzarli direttamente in scomputo dai debiti fiscali. Il risultato è che le imprese possono così godere di una liquidità immediata, grazie alla possibilità di monetizzare queste somme cedute alle banche, che potranno farle circolare a loro volta fino a un destinatario che li porrà in compensazione finale con il Fisco.
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Insomma, anche questa volta la tecnologia viene in soccorso e nel migliore dei modi. Avremo senz’altro modo di approfondire questo strumento davvero utilissimo. Nel mentre, come si suol dire… iniziate a farci un pensiero!
