CCH Tagetik ESG and Sustainability Performance Management
Finanza e Gestione01 dicembre, 2022

Processo di reporting ESG: cosa sapere

Prima di stabilire il processo di reporting ESG nella tua azienda è necessario sapere quali sono gli elementi più importanti da tenere in considerazione. Sei pronto a scoprirli?Quando si parla di reporting ESG sono molteplici gli attori e i fattori che vengono coinvolti, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Non sempre, però, le indicazioni in materia di normative ESG e certificazioni ESG sono chiare. L'ESG è solo un processo di adeguamento alle regole? Qual è il miglior framework da scegliere? L'ESG deve essere un processo di salute e sicurezza, di conformità o di relazioni con gli investitori?
In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande e dare una nuova prospettiva sull'ESG, in modo che tu possa avere tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni valide al fine di strutturare in modo efficace il reporting ESG nella tua azienda.

Reporting ESG e rischi aziendali

Spesso si tendono a confondere i concetti di ESG e sostenibilità. Ma, in realtà, si tratta di due cose molto diverse:

  • la sostenibilità si occupa di come le aziende impattano materialmente sull'ambiente e sulla società
  • il reporting ESG verifica come le iniziative ambientali, sociali e di governance influiscono sulla performance finanziaria di un'azienda.

Le aziende devono cercare di bilanciare entrambe le cose, ma è evidente come l'ESG sia un processo di rendicontazione dei rischi molto più complesso del primo in quanto coinvolge un numero maggiore di stakeholder.

In un recente report di Gartner è stato rilevato che:

  • l'85% degli investitori considera i fattori ESG nei propri investimenti 
  • gli stakeholder valutano gli investimenti ESG come più sicuri e stabili
  • monitora i fattori ESG il 91% delle banche, 24 agenzie di rating globali, il 71% degli investitori a reddito fisso e oltre il 90% delle assicurazioni
  • le considerazioni sul reporting ESG hanno spinto alcuni assicuratori a limitare la copertura o gli investimenti in determinati settori
  • il 69% delle banche esamina i propri portafogli prestiti alla luce dei rischi ESG

Ognuno di questi risultati rappresenta un rischio che potrebbe avere un impatto sulla redditività di un'organizzazione. Cosa succederebbe se i prestiti venissero bloccati? E se l'assicurazione venisse negata? E se gli investitori cedessero o scegliessero un’altra azienda su cui puntare?

Anche gli organismi di valutazione del reporting ESG sono orientati al rischio, assegnando un punteggio più o meno alto in base all’esposizione al rischio dell’azienda: un buono scoring di reporting ESG significa che il rischio in una determinata area è basso, mentre un cattivo punteggio significa che il rischio dell'azienda è alto e che, di conseguenza, la stessa non viene considerata totalmente stabile. 

Per questi motivi, le aziende devono considerare i rischi ESG come rischi d'impresa: il reporting ESG, la conformità volontaria e la spinta alla sostenibilità sono fondamentali per le attività aziendali tanto quanto la gestione del flusso di cassa

Più della conformità: i framework e i punteggi ESG sono strategici

La conformità ai quadri di reporting ESG e i punteggi ESG possono essere strumenti strategici se utilizzati correttamente. Offrendo volontariamente le informazioni sulle performance ESG, un’organizzazione dimostra che sta proteggendo sé stessa e i suoi stakeholder dai rischi citati sopra.

Facciamo qualche esempio:

  1. Se gli investitori vedessero che la tua azienda ha una catena di approvvigionamento etica potrebbero essere più disposti a investire, in quanto considererebbero l’organizzazione stessa etica. 
  2. Se la tua azienda stesse adottando misure per ridurre la propria impronta di carbonio, i finanziatori potrebbero essere più disposti ad approvare finanziamenti perché l’organizzazione dimostrerebbe di poter incorrere in meno rischi sul lungo termine.
  3. Se l'azienda limitasse l'uso di sostanze inquinanti e chimiche dannose, gli assicuratori sarebbero più propensi a fornire assicurazioni perché l’organizzazione avrebbe meno probabilità di essere suscettibile di responsabilità civile. 

I quadri normativi e i punteggi ESG possono anche aiutarti a:

  • capire cosa è importante per gli stakeholder
  • fornire agli stakeholder una base di confronto con i competitor – stabilendo un vantaggio di business nei confronti di coloro che non hanno dimostrato un forte impegno verso le tematiche ESG
  • valorizzare l’azienda perché l’adesione ai quadri di riferimento e alla divulgazione delle performance ESG dimostrano la volontà dell’organizzazione di strutturare un business che porta valore a lungo termine

È importante notare che, a differenza dei questionari di valutazione, seguire i framework normativi ESG non richiede all’azienda di abbracciarli nella totalità non sono tutto o niente, ma come scrive PwC, "le aziende non sono obbligate a divulgare tutte le metriche raccomandate per la loro specifica designazione di settore. Possono usare il proprio giudizio su ciò che è rilevante dal punto di vista finanziario e selezionare le metriche pertinenti tra gli standard suggeriti".

Quali sono i migliori framework ESG da utilizzare?

Il panorama relativo al reporting ESG è caratterizzato da una serie di quadri di riferimento normativi diversi e la maggior parte di essi è volontaria. La scelta del framework migliore per la tua organizzazione dipenderà principalmente da:

  • cosa interessa agli stakeholder: tra cui investitori, finanziatori, il governo del paese in cui si trova la tua azienda, i consumatori e i dipendenti.
  • Come gli stakeholder utilizzano queste informazioni: utilizzeranno i risultati del reporting ESG per le decisioni di investimento, il confronto con i competitor, l'approvazione di finanziamenti, la conformità o le decisioni di acquisto?
  • Cosa è in grado di fare la tua azienda: quali sono i valori dell’organizzazione? Quali sono gli obiettivi realizzabili?
  • La posizione e il settore aziendale, anche i requisiti settoriali e regionali saranno in gioco.

Il reporting ESG è un processo di gestione delle performance

L'ESG ha molte prospettive diverse. Si può guardare all'ESG solo attraverso una lente di ingrandimento della salute e della sicurezza, della gestione del rischio, dell’IR/PR oppure di reporting.

Vedere il reporting ESG da un unico punto di vista, però, non è così funzionale. Vediamo perché!

  • L'ESG non ha un impatto solo su un singolo reparto, è un processo integrato che coinvolge le risorse umane, la catena di approvvigionamento, la gestione del rischio, le PR/IR, la Finance, il marketing e le Operation.
  • L’ESG non è solo dati non finanziari, ma questi hanno un impatto sui risultati finanziari e sulle prestazioni operative.
  • L’ESG non è solo reporting, ma prevede la raccolta dei dati, il consolidamento, la conformità alle normative, l’analisi, il budgeting, la pianificazione e il forecast. È contenimento dei costi, CAPEX e OPEX, oltre che analisi della redditività.
  • L'ESG non è un'iniziativa da compiere una sola volta, ma è un processo continuo di gestione delle prestazioni. Richiede una solida base tecnologica per l’analisi di un numero sempre maggiore di dati, l’introduzione di nuovi regolamenti, il monitoraggio costante dei KPI, la definizione degli obiettivi e un flusso di lavoro collaborativo tra tutti i reparti aziendali.

Per questi motivi, si dovrebbe considerare l'ESG come un processo integrato di gestione delle performance a livello aziendale e non un semplice report da consegnare alle autorità competenti. 

Definire l'ESG come processo di gestione delle performance

Le principali sfide della gestione delle performance ESG e della produzione del reporting ESG sono:

  • la presenza in molte aziende di dati isolati, diffusi e incongruenti
  • il cambiamento frequente dei quadri informativi ESG
  • la mancanza di gestione del rischio ESG e di supervisione dei KPI

Di conseguenza, molte aziende cercano nei software uno strumento per stabilire una base efficace per la produzione del reporting ESG. Sono molti i fornitori tra cui scegliere, tutti con funzionalità e obiettivi diversi. Per aiutarti a determinare il software migliore per le tue esigenze ESG, abbiamo creato una checklist che ti permetterà di fare una valutazione della tecnologia presente sul mercato. Scarica la risorsa: Checklist: ESG & Sustainability software.

valentina-francesconi
Project Manager - CCH Tagetik

Valentina has more than 6 years of experience in CPM solutions, she has a strong background on financial institutions industries, with a specific focus on Solvency II and IFRS17 implementations.

She is now responsible for the development of the ESG & Sustainability Performance Management for Insurance and corporate industries.

Back To Top