La figura professionale del consulente del lavoro nasce per regolamentare il lavoro dei dipendenti, e gestire il personale, nel rispetto delle norme di legge e di contratto.
Tradizionalmente, le principali competenze del consulente del lavoro riguardano la gestione e amministrazione del personale. Questo include l’instaurazione e la cessazione dei rapporti di lavoro, la definizione dei contratti, la gestione delle controversie tra datore di lavoro e dipendente, l’elaborazione delle buste paga e la gestione delle dichiarazioni contributive verso INPS e INAIL. Inoltre, offre assistenza al datore di lavoro per garantire la conformità con la normativa vigente.
In passato, tutte queste attività richiedevano un approccio analogico, con calcoli manuali, documenti scritti a mano, comunicazioni postali e consegne fisiche. Tuttavia, grazie all’evoluzione digitale, la professione del Consulente del lavoro ha subito una trasformazione. Oggi, i supporti informatici e telematici rendono molte di queste attività più efficienti. Inoltre, gli adempimenti telematici sono spesso previsti dalla legge, e i consulenti del lavoro devono tenerne conto.
In questo sesto episodio di “Professionisti - Dentro la grande trasformazione”, con Emanuela Rinaldi, sociologa e professore associato presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, e i suoi ospiti, esploreremo il percorso di trasformazione delle attività dei consulenti del lavoro, e di come gli strumenti utilizzati siano mutati nel tempo.