Lo smart working, o lavoro da remoto, si sta sempre più diffondendo anche in Italia grazie ai vantaggi che offre: ad esempio la possibilità di lavorare da casa, o da qualunque altro luogo che non sia l’azienda, secondo ritmi diversi da quelli standard con l’orientamento predominante all’obiettivo.
L’azienda può controllare il lavoro agile? Certo, attraverso software dedicati.
Smart working: tra time sheet e calendari condivisi
Come abbiamo visto nel precedente articolo su questa nuova modalità di lavoro, lo smart working permette di svolgere il proprio lavoro fuori dall’azienda.
All’azienda, però, il lavoratore è strettamente legato per quanto riguarda gli aspetti contrattuali e organizzativi.
Pensiamo ad esempio al conteggio delle ore effettivamente lavorate. Per registrarle, anche da remoto, è necessario il time sheet, un metodo per monitorare l’attività dei collaboratori, per valutare l’economicità o meno di una prestazione e per calcolare la retribuzione.
In questo modo è possibile ottenere una mappa precisa della quantità e della qualità del lavoro svolto. Ne esistono di semplici e di più complessi, nei primi si possono registrare:
- la data
- l’ora
- i dati del soggetto compilatore
- il tipo di attività svolta
- il cliente destinatario dell’attività o il progetto aziendale su cui si sta lavorando.
Riguarda invece un aspetto meramente organizzativo la necessità di un calendario condiviso.
Chi dimenticherebbe almeno la metà degli appuntamenti senza averne uno sotto gli occhi?
Avere un calendario condiviso crea un processo interno sano e atto al continuo miglioramento.
Dalla gestione dei progetti al controllo delle risorse, il calendario condiviso velocizza il lavoro e aumenta l’efficienza interna ed esterna.
Il lavoratore da remoto, infatti, può accedere alle stesse informazioni di chi lavora in azienda a vantaggio della comunicazione generale e dell’organizzazione personale.
I calendari possono essere su PC e sfruttare gli strumenti del computer come Excel e Outlook, o in cloud che hanno più funzioni e vantaggi in termini di mobilità.
Smart working: qual è il software migliore per le buste paga?
Nella gestione del personale, quello presente stabilmente in ufficio e quello che lavora da remoto, rientra anche la compilazione della busta paga.
Se vuoi evitare e ridurre i problemi legati alle complessità delle normative, trattenute fiscali e contratti che cambiano in continuazione, scegli Giotto, il software che ti guida automaticamente nella compilazione delle buste paga. I dati fiscali, contrattuali e retributivi sono già caricati, aggiornati e controllati grazie al collegamento con la nostra banca dati.
Compilare i cedolini è semplice per merito di una giornaliera automatica, precompilata e disponibile anche via web e l’invio degli stessi ai dipendenti avviene via email con risparmio di tempo e di carta.
Gestire lo smart working è in parte più complesso di quanto succeda con il lavoro in azienda ma il mondo dei software viene in aiuto di tutti.
Giotto, poi, lo fa eliminando i problemi degli aggiornamenti normativi, semplificando il lavoro e riducendo la possibilità di errori.
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