The Finance Experience: "Nuovi mondi, nuove sfide” con Francesca Mariotti
Come evidenziato da un articolo de Il Sole 24 Ore, negli ultimi anni sono state richieste alle aziende sempre più informazioni per soddisfare i bisogni di un set ampio ed eterogeneo di stakeholders. Queste informazioni fanno riferimento soprattutto al tema della sostenibilità. Le aziende, quindi, devono adottare politiche improntate al benessere ambientale e sociale, integrandole nelle strategie aziendali. Ma tutto questo è possibile? Le aziende, come si stanno effettivamente muovendo?
La tecnologia può essere un valido alleato, ma è fondamentale riprogettare e innovare i processi aziendali e accertarsi che i professionisti che fanno parte dell’azienda abbiano le competenze necessarie per poter sfruttare al meglio le ultime innovazioni tecnologiche.
Ospite di questo episodio è Francesca Mariotti, AD di NWG Italia e CFO di NWG Energia.
Francesca ha iniziato la sua carriera lavorando come libera professionista, ma l'irresistibile passione per le analisi finanziarie l'ha portata sempre più ad addentrarsi nel mondo delle aziende. Grazie a grinta e determinazione è riuscita nel corso della sua esperienza a risolvere crisi complesse e a innovare processi aziendali datati, riuscendo nell'impresa di coniugare sostenibilità e crescita economica.
Francesca, quali sono stati i momenti più importanti della tua carriera? E quali i passaggi in cui la tecnologia è stata fondamentale?
Ho iniziato la mia carriera professionale di dottore commercialista con un focus particolare rivolto agli stati patologici della vita delle aziende e quindi le situazioni di crisi e di risanamento. Successivamente, nel 2010, sono approdata al ruolo di CFO dopo 14 anni di libera professione e da lì è iniziato un percorso di crescita che mi ha consentito di ricoprire ruoli sempre più manageriali fino ad arrivare a un incarico strategico che poi mi ha portato nel 2020 ad essere amministratore delegato nell'ambito amministrazione, finanze e controllo in NWG-SPA Società Benefit. Sono anche presidente della sezione toscana dell'Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari e quindi dei CFO.
Durante la mia carriera la tecnologia è stata sicuramente fondamentale, soprattutto perché le nuove soluzioni tecnologiche hanno consentito al mondo finance di dedicarsi ad attività sempre più ad alto valore aggiunto e anche grazie alla riduzione del tempo impiegato sulle attività più standardizzate e repetitive, le risorse oggi hanno la possibilità di contribuire ad aggiungere valore ed innovare l'intera area F&C.
Rimanendo in ambito tecnologico, quali sono le sfide che hanno impattato maggiormente il Finance? Qual è l’area o il processo in cui hai riscontrato maggiori vantaggi dall’utilizzo della tecnologia?
Il compito principale del CFO e della Funzione Finance era, fino a qualche tempo fa, quello di garantire la bontà dei numeri di ridigere budget, di gestire i circhi contabili e finanziari di riconciliare e presentare numeri di bilancio. In qualche modo era di rappresentare l'azienda attraverso i numeri finanziari. Oggi le cose sono cambiate e alla Funzione Finance viene chiesto di assumere un ruolo strategico, di andare oltre i numeri finanziari di bilancio e di operare secondo nuovi paradigmi.
La grande sfida è stata sicuramente quella di ripensare i modelli di pianificazione con dinamiche di mercato sempre più veloci. La tradizionale gestione dei cicli di pianificazione concentrata in pochi momenti significativi dell'anno non è più sufficiente per governare la complessità degli attuali scenari. Muovendosi quindi in quadri economici sempre più caratterizzati da momenti di incertezza che richiedono una grande velocità di reazione, occorre ripensare il business e simulare scenari di discontinuità rispetto al passato, praticamente in tempo reale.
Ma la vera scommessa è coniugare la capacità di pianificare con la capacità di prevedere e reagire al cambiamento, passaggio possibile solo se vi saranno strumenti tecnologici adeguati. L'altra grande sfida è rappresentata dalla nuova ottica di valutazione complessiva di un'azienda che non è più solo la capacità di creare un valore, ma creare un valore sostenibile e quindi nella misurazione non sono più sufficienti le performance finanziarie, ma anche sono necessarie quelle non finanziarie.
...continua ad ascoltare l'episodio e scopri tutta la serie “The Finance Experience”.
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