Il numero di coloro che sono interessati alle performance ESG, infatti, è aumentato drasticamente: non sono più solo gli investitori a essere coinvolti, ma ci sono anche altri stakeholder. Un recente studio di Wolters Kluwer ha rivelato che l'82% dei Responsabili Aziendali e Finanziari deve fare rispettare nella propria azienda i requisiti di sostenibilità e le normative ESG. Anche in assenza di standard normativi obbligatori, un grande numero di aziende si impegna volontariamente in iniziative di sostenibilità e nella produzione del report ESG. Questo perché un sempre maggior numero di stakeholder sta ponendo attenzione alle tematiche citate.
Vediamo insieme chi si interessa davvero al reporting ESG e perché.
Gli investitori: cosa chiedono alle aziende in termini di performance ESG?
Gli investitori di oggi vogliono assicurarsi che i loro investimenti sostengano organizzazioni in linea con i propri valori. Di conseguenza, si avvicinano ad aziende che si occupano della sostenibilità ambientale, sociale e di governance, e si allontanano da quelle realtà che, al contrario, rischiano di danneggiare l’ecosistema, operano in modo iniquo o sono vulnerabili alla corruzione.
Se da una parte l'investimento sostenibile è basato sul valore, in molti casi è anche l'investimento più sicuro e redditizio.
Uno studio di Nordea Equity Research ha riportato che, nell'arco di tre anni, le società con un rating ESG elevato hanno performato il 40% in più rispetto alle società con rating più basso.
Una ricerca di Bank of America Merrill Lynch ha rilevato, inoltre, che le aziende con un bilancio ESG più sano hanno prodotto rendimenti triennali più elevati. Queste hanno maggiori probabilità di produrre titoli di alto rendimento, meno possibilità di subire cali di prezzo significativi o addirittura di fallire.
Tutto questo per spiegare che un punteggio sulle performance ESG non è solo un numero, ma indica agli investitori che la tua azienda è un'entità proattiva e lungimirante che soddisferà il ROI e sarà allineata ai loro valori.
Gli interlocutori interni sono sensibili al rating EGS?
Anche gli stakeholder all'interno di un'azienda possono trarre vantaggio dai dati sulle performance ESG.
Ad esempio:
- Sales e marketing possono utilizzare i dati ESG per mostrare le performance di sostenibilità di un'azienda con l’obiettivo di attrarre potenziali clienti.
- Investor Relation e PR possono promuovere i successi ESG dell’azienda per migliorarne la reputazione.
- Le Risorse Umane possono utilizzarli per attirare nuovi talenti.
- Finance e Amministratori Delegati possono utilizzare le informazioni ESG per migliorare la redditività, contenere i costi, identificare nuove opportunità di business e riconoscere le aree di investimento o disinvestimento grazie alla connessione dei dati financial con le performance ESG.
Le organizzazioni, quindi, possono utilizzare i dati sulle performance ESG in molteplici modi: ogni interlocutore interno, infatti, può trarne vantaggio per promuovere la crescita e la fiducia nell’azienda.
Organismi di valutazione ESG
Un buon punteggio ESG è la chiave di volta per la reputazione favorevole dell’azienda. Per ottenerlo, è necessario completare dei sondaggi o strutturare report progettati da fornitori terzi che andranno poi a calcolare il punteggio ESG in base alle metriche e alle prestazioni rilevate. Come un punteggio di credito o un rating obbligazionario, il punteggio ESG dimostra la capacità della tua azienda di rispettare gli impegni, le prestazioni e l'esposizione al rischio ESG.
Le principali agenzie per la valutazione delle performance ESG sono Bloomberg ESG Data Services, Sustainalytics, ESG Risk Ratings, JUST Capital, MSCI, Refinitiv, Dow Jones Sustainability Index Family e RepRisk.
Banche e istituzioni finanziarie: un duplice ruolo nel campo dell’ESG
Anche le banche, i mercati dei capitali e i gestori patrimoniali stanno orientando le proprie agende verso una più marcata attenzione alle performance ESG. Non si tratta solo di una mossa etica, ma di un’azione legata alla domanda, al rischio e ai ritorni economici.
- In termini di domanda, sono soprattutto i millennial a orientarsi in modo significativo verso investimenti sostenibili. Un'indagine di EY ha rilevato che questa fascia della popolazione ha il doppio delle probabilità di investire in un fondo o in un'azione se la responsabilità sociale è una componente principale. È importante ricordare che i millennial sono il gruppo demografico che presto sarà il principale detentore di ricchezza della società.
- In termini di rischio, la responsabilità delle banche è duplice. In primo luogo, le banche sono soggette allo stesso controllo di sostenibilità delle altre imprese: i clienti vogliono banche responsabili dal punto di vista della sostenibilità. In secondo luogo, le banche devono affrontare sfide simili a quelle degli investitori: concedere prestiti ad aziende non sostenibili potrebbe rappresentare una minaccia per la loro attività. Una miniera di carbone sarà in grado di ripagare i suoi debiti quando subentreranno alternative sostenibili? Sebbene le banche non si trovino ancora in questo scenario, in futuro è possibile che le aziende vedano negarsi le richieste di finanziamento se non si dimostrano sufficientemente sostenibili.
- In termini di ritorno economico, vediamo che le aziende con una forte attenzione all’ESG ottengono risultati migliori rispetto a quelle con non fanno della sostenibilità un punto centrale della propria strategia di business. Un'analisi di BlackRock ha rilevato che fino all'88% dei fondi sostenibili ha sovraperformato le loro controparti non sostenibili tra il 1° gennaio 2020 e il 30 aprile 2020. Le domande da porsi, infatti, sono: perché un gestore patrimoniale dovrebbe allocare fondi a un titolo non sostenibile quando esiste un'alternativa più sostenibile e altrettanto (se non più) redditizia? Perché scegliere di perdere quando si può scegliere di vincere?
Organismi regolatori delle performance ESG
I regolamenti ESG sono sempre in continuo aggiornamento. Due di queste normative che verranno introdotte prossimamente sono:
La Corporate Sustainability Due Diligence (CSDD) dell'UE
Nel febbraio 2022, la Commissione europea ha pubblicato una bozza del CSDD. Se approvato, il CSDD richiederà alle aziende di rivelare l'impatto delle loro operazioni sui diritti umani e sull'ambiente.
Le nuove disclosure sul clima negli Stati Uniti
Nel marzo 2022, la SEC ha proposto una serie di nuove disclosure sul clima relative alle emissioni di gas serra, ai rischi climatici, ai piani di transizione e alla governance.
Sullivan and Cromwell LLP ha un'ottima rassegna degli ultimi sviluppi normativi ESG (fino a maggio 2022). In sintesi: l'ESG sarà inserito in tutti i settori, dai contenziosi alle istituzioni finanziarie, dalla disclosure alla governance, fino alla legge. Sebbene la regolamentazione ESG dipenda dalla giurisdizione e dal settore in cui è inserita l’azienda, presto tutte le organizzazioni saranno impattate da un maggiore controllo normativo.
Qual è il ruolo consumatori relativamente all’ESG?
Le aziende B2C si trovano sempre di più ad avere a che fare con un consumatore che si preoccupa del proprio prodotto, di come viene realizzato e di chi lo produce. Una recente ricerca di PwC ha rilevato che:
- I consumatori di età compresa tra i 17 e i 38 anni sono quasi due volte più propensi a considerare gli aspetti legati all’ESG quando prendono decisioni di acquisto.
- Oltre la metà dei consumatori intervistati ha dichiarato che lo scopo e i valori di un'azienda hanno avuto un ruolo nelle loro decisioni di acquisto.
- Il 49% dei consumatori e il 66% dei millennial utilizza internet per informarsi sulle pratiche ESG di un'azienda prima di acquistare un prodotto o un servizio.
Da ciò possiamo trarre alcune conclusioni: il futuro delle vendite dipenderà dalle performance ESG, e i consumatori vogliono avere la possibilità di vedere in prima persona quali sono le attività relative alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance che le aziende mettono in atto.
Tutti guardano le performance ESG
Data l’attenzione ai dati e ai rating ESG per le aziende è preferibile divulgare i propri report e le informazioni legate alle iniziative di sostenibilità prima ancora che siano gli stakeholder a chiederne visione o a cercare informazioni.
Utilizzando un approccio di Corporate Performance Management l’azienda potrà raccontare la propria storia in base a quadri normativi a cui fa riferimento e collegare i propri risultati finanziari, con le attività operative e le performance ESG in termini di sostenibilità legata al bene della Terra, delle persone e dei profitti.