L’ European Economic Area (EEA) e l’European Banking Authority (EBA), al fine di garantire una migliore trasparenza finanziaria e favorire il coordinamento tra banche europee e società di investimento, hanno introdotto il “Capital Requirements Directive IV” (CRD IV), entrato in vigore il 1 Gennaio 2014. La direttiva prevede due report: Common reporting (COREP) e Reporting finanziario (FINREP).
Emanato il 30 Settembre 2014, il FINREP ha incrementato la quantità di requisiti e reporting finanziari imposti alle banche. Nello specifico, il conto economico e lo stato patrimoniale adesso richiedono una maggiore granularità dei dati provenienti dal general ledger relativamente alle classificazioni e alle aree geografiche delle controparti. Inoltre, il FINREP prevede la presentazione di report trimestrali con ben 40+ form/modelli e 3,500 campi di dati.
L’obiettivo della normativa, sintetizzata da PWC, è il seguente:
- Standardizzare il reporting: standardizzare i requisiti di reporting a livello europeo al fine di ridurre l’impatto di molteplici requisiti di reporting definiti da diversi supervisori europei.
- Repository centrale: stabilire un repository centrale per i dati bancari europei per permettere una migliore identificazione e gestione dei rischi per le aziende che operano al di fuori dei confini.
- Permettere l’Analisi: semplificare le revisioni paritarie, le previsioni dei trend, l’analisi dei rischi e fornire maggiore trasparenza, suprattutto sugli enti transfrontalieri.
- Condivisione dei dati: favorire la condivisione dei dati con le autorità nazionali e internazionali, organismi di vigilanza, ESRB e ESA.
Il FINREP vale per gli “istituti di credito” o le banche e le imprese di investimento che sono quotate in borsa, predispongono i bilanci in conformità agli IFRS e sono soggette al CRD IV.